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Paul Mescal ha detto che girare le scene di sesso di Normal People non è stato così sexy
Le scene di sesso, in genere, sono considerate una sorta di rito di passaggio a Hollywood, soprattutto per gli attori emergenti. Tra gli aspetti più interessanti che i registi Lenny Abrahamson e Hettie Macdonald hanno apportato in tema con l’adattamento del romanzo Normal People di Sally Rooney, c’è stata la grande attenzione data al ruolo dell’intimacy coordinator Ita O’Brien, che durante le riprese della serie di Hulu/BBC Three si è assicurata che gli attori Daisy Edgar-Jones e Paul Mescal fossero sempre a loro agio. Proprio Paul Mescal, però, ha rivelato in un’intervista a The Mirror che girare le scene più sexy non è stato per niente sexy.
Nonostante quelle scene siano tra i migliori momenti della serie, considerate da molti tra le più belle scene di sesso viste in tv negli ultimi anni, «girare quelle scene è stata probabilmente la cosa meno sexy che farò mai nella mia vita», ha detto Mescal, che nella serie dà il volto a Connel, il protagonista maschile. L’attore ha ricordato un momento particolarmente imbarazzante: «Il venerdì della prima settimana di riprese, io e Daisy abbiamo dovuto fare una giornata intera di scene di sesso, ricoperti per tutto il tempo da questo strano gel chiamato Egyptian Magic», ha spiegato. «È fondamentalmente un “falso sudore”. Abbiamo dovuto cambiare posizione tantissime volte, strofinandoci praticamente nudi. A un certo punto, quando ci siamo separati, a causa dell’attrito con questa roba abbiamo fatto un rumore molto simile a una scoreggia. Io e Daisy abbiamo iniziato a ridere istericamente, ma la troupe pensava che uno di noi avesse scoreggiato davvero, e nessuno sapeva se fare finta di niente o meno».
A Dazed & Confused O’Brien ha paragonato il suo ruolo a quello di chi supervisiona gli stunt e le scene di azione più pericolose: «Proprio come con un ballo o una rissa, stiamo parlando di un’abilità difficile, che deve essere strutturata in modo tale da permettere a tutti di lavorare professionalmente». Parlando dei momenti intimi di Normal People, la coordinatrice ha aggiunto di aver avuto numerosi pareri positivi da tanti genitori, che avrebbero raccomandato la serie ai propri figli adolescenti «come una rappresentazione davvero positiva e realistica della perdita della verginità».