Lucky Red, distributore italiano del film, ha deciso di riportarlo in sala in occasione della Festa della Liberazione.
Hans Zimmer ha diretto un coro di 32 persone su FaceTime per la musica nel trailer di Dune

Il 9 settembre è uscito il primo trailer di Dune, adattamento di Denis Villeneuve del ciclo di romanzi di Frank Herbert che hanno ispirato scrittori, sceneggiatori e anche David Lynch, che nel 1984 ha firmato la prima riuscita versione cinematografica (nel 1970 il regista e poeta cileno Alejandro Jodorowsky tentò un epico progetto, poi mai realizzato). Nel cast, oltre al protagonista Timothée Chalamet ci sono Rebecca Ferguson, Dave Bautista, Stellan Skarsgard, Charlotte Rampling, Josh Brolin, Javier Bardem, Zendaya, Jason Momoa e soprattutto Oscar Isaac.
La colonna sonora del video è molto particolare: si tratta di una versione corale di “Eclipse”, un brano dall’album dei Pink Floyd The Dark Side of the Moon del 1973. In una recente intervista con Variety, Hans Zimmer, che ha composto la colonna sonora del film (si era occupato anche di quella di Blade Runner 2049, sempre di Villeneuve) ha confermato di aver reinventato la traccia appositamente per il trailer. Non è stato facile, perché la pandemia ha creato grossi problemi logistici: Zimmer ha supervisionato la registrazione di “Eclipse” tramite FaceTime dal suo studio di Santa Monica, seguendo un coro di 32 persone che si è riunito in gruppi di quattro nel corso di otto sessioni.
Anche Alejandro Jodorowsky tentò di coinvolgere i Pink Floyd nella colonna sonora del suo adattamento di Dune, un progetto ambiziosissimo fallito per ragioni finanziarie al quale avrebbero dovuto partecipare anche Mick Jagger, Orson Welles, Moebius, Giger e Salvador Dalì. Su Premiere, Jodorowsky ha commentato il nuovo trailer senza alcun entusiasmo: «Non ci sono sorprese. La forma è identica a quello che si fa ovunque. L’illuminazione, la recitazione, tutto è prevedibile».

Subito dopo la vittoria dell'Akatugawa Prize, il Premio Strega giapponese, la giovane autrice Rie Qudan ha detto di essersi fatta aiutare dall'AI per scrivere il romanzo. E di essersi trovata benissimo.