Intervista a Carlos Moreno, l'urbanista franco-colombiano che ha teorizzato il concetto di Human Smart City e la necessità di creare quartieri in cui tutto sia a portata di mano.
Le più importanti uscite cinematografiche dell’anno non hanno più una data certa
Proprio come è successo a Tenet, che si sperava avrebbe resistito e invece è stato rimandato a data da destinarsi, anche le altre più importanti uscite cinematografiche dell’anno sono state posticipate. A Quiet Place Part II, il sequel del successo horror di John Krasinski originariamente programmato per uscire negli Usa il 4 settembre, e Top Gun: Maverick (datato per il 23 dicembre, sempre negli Usa) sono stati rimandati da Paramount Pictures al 2021. Allo stesso modo, la Sony ha fissato una nuova data per il sequel di Spider-Man: Far From Home, che verrà distribuito alla fine del 2021. E anche Mulan si è unito al gruppo dei «blockbuster senza data», come li definisce IndieWire. Rimandati anche The French Dispatch di Wes Anderson e l’ormai attesissimo Woman In the Window con Amy Adams, Star Wars e Avatar.
Come sottolinea IndieWire, queste nuove date – o la loro mancanza – sono molto inquietanti per il sistema del cinema. In effetti, fare previsioni è praticamente impossibile: per ora il programma Disney per gli Stati Uniti prevede l’uscita di Black Widow per il 6 novembre, Soul per il 20 novembre e West Side Story per il 18 dicembre. Mulan potrebbe benissimo unirsi a loro ma è altrettanto possibile che nessuno di questi film avrà modo di uscire quest’anno, nemmeno in Italia. È come se nessuno volesse essere il primo: l’industria è in uno stato di fragilità senza precedenti. «A questo punto», scrive IndieWire, «le previsioni hanno la qualità degli oroscopi».