Intervista a Carlos Moreno, l'urbanista franco-colombiano che ha teorizzato il concetto di Human Smart City e la necessità di creare quartieri in cui tutto sia a portata di mano.
Perché si sta parlando del discorso di Alexandria Ocasio-Cortez
«Avere una figlia non ti rende un uomo dignitoso, avere una moglie nemmeno. Trattare le persone con dignità e rispetto, questo ti rende un uomo dignitoso. E quando un uomo dignitoso fa un casino, come capita a tutti e come tutti siamo tenuti a fare, deve fare il possibile per rimediare all’errore». È questo il breve ma intenso discorso con cui Alexandria Ocasio-Cortez ha preso la parola al Congresso ieri, giovedì 23 luglio, in risposta alle offese ricevute da un collega repubblicano, il senatore Ted Yoho, e al suo successivo tentativo di scuse.
Come ricostruisce il Guardian, nei suoi dieci minuti di intervento, infatti, la rappresentante del 14esimo distretto dello Stato di New York ha raccontato un episodio che le è capitato sulla scalinata di Capitol Hill nella giornata di lunedì, quando Yoho l’ha avvicinata per criticare il suo discorso sul rapporto tra la povertà e l’aumento della criminalità organizzata, per poi apostrofarla con l’appellativo «fucking bitch». «Il problema è che non si tratta di un episodio isolato. È un fatto culturale. Ovvero, è la cultura di mancanza di impunità, di accettazione della violenza e di un linguaggio violento contro le donne e di un’intera struttura di potere che lo sostiene», ha aggiunto AOC.
Nessun repubblicano ha proferito parola. Ma il leader della minoranza della Camera, Kevin McCarthy, in un’apparizione separata successiva ha difeso Yoho, che a 65 anni è uno dei membri più conservatori del suo partito e che andrà in pensione a gennaio. «Quando qualcuno si scusa dovrebbe essere perdonato e basta», ha detto McCarthy. La verità, però, è che Yoho non si sarebbe davvero scusato. Senza mai citare Ocasio-Cortez, aveva semplicemente detto di aver usato un tono troppo aggressivo con una collega, ma di non aver utilizzato il turpiloquio, dal momento che era un padre di famiglia, sposato da 45 anni, e quindi, come se fosse una conseguenza ovvia, una «brava persona».