Intervista a Carlos Moreno, l'urbanista franco-colombiano che ha teorizzato il concetto di Human Smart City e la necessità di creare quartieri in cui tutto sia a portata di mano.
Le mascherine del futuro potrebbero essere trasparenti e biodegradabili
Su di loro abbiamo cambiato idea più volte (come abbiamo scritto qui). Introvabili, trovabili, fastidiose, scomode, indossate ancora con una certa riluttanza, ci hanno reso faticoso respirare e ancora più faticoso capire cosa gli altri ci stessero dicendo. Ma una soluzione potrebbe essere in arrivo, grazie all’intuizione di alcuni ricercatori dell’École polytechnique fédérale de Lausanne (EPFL), e dei Laboratori federali svizzeri per la scienza e la tecnologia dei materiali, che stanno mettendo a punto alcune mascherine trasparenti, e soprattutto, biodegradibili.
Prima che il Coronavirus entrasse nella nostra vita, il team aveva trascorso due anni a lavorare su HelloMasks, una versione migliorata delle mascherine per il viso indossate dai medici e dal personale sanitario, che è protettiva e quasi completamente trasparente. L’idea originale era infatti quella di consentire ai medici di poter esprimere empatia verso i pazienti, soprattutto verso i bambini – e permettere che eventuali degenti sordi continuassero a leggere il labiale. Contrariamente a diversi prototipi trasparenti, HelloMasks è pensata per non appannarsi dopo più respiri e costruita con materiali riciclabili (proprio le mascherine nelle ultime settimane starebbero inquinando i nostri oceani).
We are proud to announce that our project #HelloMask is soon growing into it’s own start-up – HMCARE
Félicitations Thiery Pelet and @sidjanskis https://t.co/BQzZFS0NS8#transparentmask #hellomask #covid19 #epfl #empa pic.twitter.com/a42ltRuACw
— EPFL_EssentialTech (@EssTechEPFL) June 9, 2020
Scientists of Empa and @epfl have developed a fully transparent surgical mask that will soon be produced on an industrial scale. https://t.co/J2x0Olneqc @EssTechEPFL @SwissTecScience #covid19 pic.twitter.com/hQItyMAZeK
— Empa (@Empa_CH) June 9, 2020
Come spiega DesignTaxi, per la creazione di questo particolare materiale i ricercatori hanno utilizzato un metodo chiamato elettrospinning, che prevede l’uso di una carica elettrica per formare fili ultrasottili. E, fortunatamente, non si tratterebbe solo di un esperimento. Il team ha infatti lanciato una startup per commercializzare la nuova mascherina, e lavorare sui processi di produzione in modo che HelloMasks possa passare alla produzione in serie.