Intervista a Carlos Moreno, l'urbanista franco-colombiano che ha teorizzato il concetto di Human Smart City e la necessità di creare quartieri in cui tutto sia a portata di mano.
Com’è andato il ritorno in spiaggia in Grecia
Sul Guardian le giornaliste Helena Smith, da Atene, e Angela Giuffrida, da Roma, hanno provato a fare il punto sulla situazione delle spiagge al primo weekend di apertura degli stabilimenti balneari in Grecia. Proprio come l’Italia, quest’estate la Grecia potrebbe essere costretta a fare affidamento sul turismo interno, anche se entrambi i Paesi continuano a sperare di attirare i turisti stranieri quando, se tutto va secondo i piani, le frontiere riapriranno. Questo fine settimana migliaia di greci si sono riversati sulle coste per nuotare, rilassarsi e prendere il sole. «Un grande sollievo psicologico», ha commentato una bagnante interrogata dal quotidiano britannico.
Tutte le spiagge si sono ri-organizzate, anche se la Grecia ha mantenuto tassi di infezione e mortalità di Covid-19 particolarmente bassi. I lettini sono stati disinfettati tra un cliente e l’altro. I pali degli ombrelloni dovevano essere mantenuti distanti almeno quattro metri l’uno dall’altro: una distanza che molti sindaci hanno deciso di raddoppiare per assicurare una migliore protezione ai loro ospiti. I beach club hanno aperto senza musica, alcol o strutture sportive, per non incoraggiare l’interazione sociale. Per tutto il weekend un drone ha sorvolato la costa per controllare che non ci fossero assembramenti o zone congestionate, diffondendo un messaggio registrato: “manteniamo le distanze, rispettiamo la salute pubblica”.
Giorgos Papanicolaou, il sindaco di Glyfada, il cui comune gestisce il lungo tratto di spiaggia pubblica a sud di Atene, si è detto molto soddisfatto di questo primo weekend: «È andato tutto molto meglio del previsto. I bambini sono stati un po’ più difficili da controllare, ma non ci sono state sanzioni». L’ondata di caldo che ha travolto la Grecia aveva fatto temere l’assalto delle spiagge: la settimana scorsa Papanicolaou si era infatti organizzato coi sindaci locali per assicurarsi che il governo aprisse spiagge organizzate lungo la costa.

Un uomo disinfetta un lettino in uno stabilimento sulla riviera di Atene il 16 maggio 2020, foto di Angelos Tzortzinis/Afp Getty Images
In Italia, dove il turismo rappresenta il 15% dei posti di lavoro, riattivare il settore è fondamentale per rilanciare l’economia. Le nostre 5000 miglia di costa (quasi la metà di quelle della Grecia) sono il punto di ritrovo per milioni di turisti abituati ad affittare lettini e ombrelloni per l’intera stagione. Tra le varie regole che verranno introdotte non ci sarà l’obbligo della misurazione della temperatura: solo se lo vorranno, i titolari potranno decidere se farlo all’ingresso dei loro stabilimenti e quindi escludere chiunque ne abbia una superiore a 37,5° C.