Intervista a Carlos Moreno, l'urbanista franco-colombiano che ha teorizzato il concetto di Human Smart City e la necessità di creare quartieri in cui tutto sia a portata di mano.
A Londra c’è molta preoccupazione per la gente che ha ricominciato a prendere i mezzi pubblici
Nel suo ultimo discorso dello scorso 10 maggio, il primo ministro britannico Boris Johnson ha annunciato una parziale riapertura delle attività (anche se il lockdown del Regno Unito non è mai stato totale come quello italiano della prima fase), confermando la chiusura di bar e ristoranti almeno fino al primo luglio e anticipando la realizzazione di strutture per la quarantena in tutti gli aeroporti e un piano di riapertura delle scuole che dovrebbe partire il primo giugno. Come riportava il Guardian, Johnson ha anche invitato i cittadini che non potevano lavorare da casa, costretti quindi a tornare in ufficio o in fabbrica, a evitare i mezzi pubblici per quanto possibile e a scegliere di muoversi «a piedi o in bicicletta».
Quest’ultima affermazione, in particolare, ha provocato accese reazioni nell’opinione pubblica: sui media e sui social, infatti, in molti hanno denunciato l’impossibilità a muoversi per recarsi a lavoro senza utilizzare i trasporti pubblici per una gran fetta di persone, soprattutto in città come Londra. Da mercoledì hanno iniziato a comparire le foto dei mezzi affollati, come riportano sia lo stesso Guardian che Sky News, che mostrano banchine, vagoni della metro e autobus della capitale britannica pieni di persone, di cui molte senza mascherina.
Buses in London are packed with passengers this morning, despite the govt asking people to avoid public transport if possible when the #coronavirus lockdown eased.
Follow live as England gets back to work: https://t.co/HxzgZFnXnJ pic.twitter.com/pjTNBlg8ib
— SkyNews (@SkyNews) May 13, 2020
Alcuni lavoratori della metro hanno riferito al Guardian che la situazione era quella di un «completo caos» durante la sospensione di parte della Victoria Line dopo che un passeggero si era sentito male. «Il distanziamento sociale durante il picco era uno scherzo. Durante la sospensione le nostre carrozze erano sovraffollate. Andrà peggio», ha detto uno di loro. Lo stesso segretario ai trasporti, Grant Shapps, ha chiesto ai cittadini di essere cauti nel riprendere nei mezzi, ammettendo che lui stesso non sarebbe mai salito su un bus o un vagone della metro affollato in questa situazione. Al momento il Regno Unito ha superato l’Italia per numero di decessi per Covid-19: gli ultimi dati contano 226.463 casi di contagio e 32.962 decessi.