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15:43 sabato 13 dicembre 2025
Hbo ha svelato le prime immagini di Euphoria 3 ma della trama di questa nuova stagione non si capisce ancora niente Ben 13 secondi di video che anticipano la terza stagione, in arrivo nel mese di aprile, in cui si vedono tutti i protagonisti e le protagoniste.
Nel 2026 OpenAI lancerà una modalità di ChatGPT per fare sexting Sarà una funzione opzionale e disattivata di default, che rimuoverà i limiti attualmente imposti al chatbot sui prompt con contenuti sessuali.
Una ricerca ha dimostrato che la crescita economica non è più legata all’aumento delle emissioni di CO₂ E, di conseguenza, che la transizione energetica non è un freno all'aumento del Pil, neanche nei Paesi più industrializzati.
Reddit ha fatto causa al governo australiano per aver vietato i social ai minori di 16 anni La piattaforma è convinta che la legge anti soci isoli i minorenni e limiti la loro voce politica nella società, fornendo benefici minimi.
La casa di Babbo Natale in Finlandia quest’anno è piena di turisti ma anche di soldati Nato L’escalation al confine russo ha trasformato la meta turistica natalizia della Lapponia in un sito sensibile per l’Alleanza Atlantica.
Il governo americano vuole che i turisti rivelino i loro ultimi 5 anni di attività sui social per ottenere il visto Vale anche per i turisti europei che dovranno consegnare la cronologia dei loro account su tutte le piattaforme social utilizzate.
Ora su Letterboxd i film si possono anche noleggiare e sono già disponibili molte chicche introvabili altrove I titoli disponibili saranno divisi in due categorie: classici del passato ormai introvabili e film recenti presentati ai festival ma non ancora distribuiti su altre piattaforme.
Da quando è stata introdotta la verifica dell’età, nel Regno Unito il traffico dei siti porno è calato ma è anche raddoppiato l’utilizzo di VPN Forse è una coincidenza, ma il boom nell'utilizzo di VPN è iniziato subito dopo l'entrata in vigore della verifica dell'età per accedere ai siti porno.

Così si offusca la vera inchiesta

01 Giugno 2012

Come per magia, se Buffon non è andato allo scandalo, lo scandalo è andato a Buffon. Puntuale come un orologio svizzero, come tutti sapete, è giunta la ripicca: una nota di sei pagine della procura di Cremona che testimonia come Buffon abbia trasferito 1 milione e 585 mila euro alla persona di Massimiliano Alfieri, titolare di una tabaccheria a Parma (l’equazione tabaccheria-ricevitoria è immediata e pruriginosa) e – secondo la testimonianza dell’avvocato Corini – amico fraterno del capitano della Nazionale. Si precisa che la nota è stata inserita in un normale scambio di informazioni tra procure (Torino e Cremona, appunto) e che il portiere non è in alcun modo indagato per nessun illecito. Il day after si apre con i soliti titoloni-sentenza: 1) Corriere della Sera, “Scommesse, gli assegni di Buffon” in prima pagina, e “Shock Buffon, scommesse per 1,5 milioni” all’interno. 2) Il Fatto Quotidiano, “Puntate vietate per oltre un milione e mezzo – Le scommesse di Buffon, gli azzurri nella bufera”. 3) Repubblica, “Buffon, scommesse per 1,5 milioni”. L’Unità, “Buffon puntò 1,5 milioni”.

Inutile dire che non vi è prova che Buffon abbia scommesso quei soldi, inutile segnalare che l’illecito eventuale non riguarderebbe lo scandalo denominato “Last Bet” o “New Last Bet” ma la violazione della norma Figc che proibisce ai professionisti di puntare denaro su partite calcistiche (e soltanto calcistiche). Insomma, nulla di penale, semmai sportivo.

Lo stesso Prandelli, che sta nel complesso gestendo l’assurdità della situazione in maniera discreta (per vendere due copie il tirassegno sulla Nazionale è la scorciatoia perfetta), l’ha sparata grossa in mattinata odierna: «Se serve, rinunciamo all’Europeo». Ma come, a sette giorni dall’esordio? Sarebbe forse contento Mario Monti, che potrebbe barattare l’ambita sospensione per «due o tre anni» dei campionati di calcio italiani per una rinuncia alla competizione continentale, senza pensare agli introiti che verrebbero a mancare (le tasse sugli stipendi dei professionisti si aggirano intorno al miliardo di euro, per dirne una). L’importante non è giocare, ma fare sensazione.

Il tutto ha un doppio effetto collaterale: quello di destabilizzare il gruppo azzurro, pratica da cui nessuno trarrebbe alcun vantaggio, e quello più grave di distogliere l’attenzione dall’inchiesta originale, dalla vere colpe e dai veri indagati. Perché laggiù, nelle carte dei pm, c’è un mondo marcio, uno schifo vero, quello di Doni, Masiello, Gervasoni, Paoloni. Il marcio che ha parzialmente falsato – si può dire senza esagerare – l’andamento di più campionati di Serie B e Lega Pro è provato, appurato, limpido sotto il sole della giustizia. Non sono “sfigatelli”, sono rei confessi, ingranaggi di una rete criminale internazionale. Questa inchiesta non è un bluff, ma rischia di apparire tale se la verità dei fatti appurati viene occultata a favore dello spettacolo del sensazionalismo. Sette club hanno patteggiato, ma nessuno di questi si chiama Juventus, Inter o Milan. Sedici giocatori sono già stati condannati, ma rispondono ai nomi di Ruopolo, Tamburini, Conteh. Nessun Bonucci, nessun Buffon, nessun Totti e nessun Pazzini. Ma con i colpevoli di serie b non ci si fanno i titoli, e pazienza se la cancrena delle scommesse illecite e delle partite truccate sia iniziata lì, nei campionati minori, persino in Svizzera, al Bellinzona. C’è una Nazionale in odore di Europeo, perché non spararci sopra?

Davide Coppo

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