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9 libri ambientati in spiaggia (e non per forza da spiaggia)

05 Luglio 2019

È tempo di vacanze, ma non per tutti: pensando a chi è costretto a trascorrere queste giornate di caldo in città, Tina Jordan ha raggruppato sul New York Times una serie di libri ambientati in spiaggia, dedicati a coloro che ancora non hanno la possibilità di staccare e andare al mare a rinfrescarsi. Non libri “da spiaggia”, quindi, ma romanzi in grado di farci assaporare le sensazioni di una vacanza al mare con il solo potere delle parole.

J. C. Sullivan – Come gocce di sale e di vento (Garzanti)
Un romanzo rosa ambientato in un cottage solitario su una spiaggia sabbiosa incastonata nella costiera rocciosa del Maine dove ogni anno, a giugno, le donne della famiglia Kelleher si riuniscono per le vacanze, tra rancori, invidie e incomprensioni.

Emma Straub – I vacanzieri (Rizzoli)
Quando atterrano a Maiorca e si ritrovano tutti insieme sotto lo stesso tetto, i Post dubitano di aver fatto la scelta giusta. Come spesso accade – ad esempio nel bel film di Paolo Virzì del 1996 – le ferie d’agosto possono generare e acuire conflitti, così come succede a questa famiglia.

Peter Benchley – Lo squalo (Mondadori)
Il romanzo scritto da Peter Benchley nel 1974 si ispira agli attacchi di squalo del Jersey Shore del 1916 e dalla notizia di un pescatore che aveva catturato uno squalo bianco di due tonnellate al largo di Long Island. Dal romanzo è stato tratto il famoso film di Steven Spielberg del 1975.

Stephen L. Carter – L’imperatore di Ocean Park (Mondadori)
Tra la saga e il legal thriller (se volerne saperne di più qui c’è la recensione del New York Times) questo libro pubblicato nell’estate del 2002 è in gran parte ambientato nell’isola di Martha’s Vineyard (nota per aver ospitato il set dello Squalo).

John Banville – Il mare (Guanda)
Una meditazione sull’amore e la perdita nonché il romanzo vincitore del Booker Prize nel 2005: in lutto per la morte di sua moglie, un storico dell’arte irlandese di mezza età ritorna alla località balneare della sua infanzia e inizia a ricordare.

Colson Whitehead – Sag Harbor (Mondadori)
Benji è un quindicenne nero, colto, educato e tranquillo. Fa parte di una famiglia borghese di Manhattan che ogni anno si sposta  negli Hamptons per trascorrere le vacanze. Tutto cambia nell’estate del 1985, quando Benji fa amicizia con un nuovo gruppo di ragazzi.

Iris Murdoch – Il mare, il mare (Rizzoli)
Vincitore del Booker Prize nel 1978, è un racconto delle ossessioni che tormentano un compiaciuto drammaturgo e regista teatrale quando inizia a scrivere le sue memorie. Ambientato in un paesaggio vivido e pieno di allusioni alla mitologia, è un romanzo sulla vanità, la gelosia e la mancanza di compassione.

Ian McEwan – Chesil Beach (Einaudi)
Prima notte di nozze e prima esperienza sessuale di una giovane coppia, in luna di miele in un antiquato hotel vicino alla celebre spiaggia di ciottoli di Chesil Beach. I due sposi stanno cenando in camera, ma già pensano a quello che accadrà più tardi.

Edwidge Danticat – Claire, luce del mare (Piemme)
Nel minuscolo villaggio di pescatori di Ville Rose, sotto il sole di Haiti, ogni compleanno di Claire è un giorno di gioia ma anche di dolore: perché quel giorno il ricordo va anche a sua madre, che dandole la vita ha perso la propria. Ma il giorno del suo settimo compleanno, Claire sparisce.

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