Intervista a Carlos Moreno, l'urbanista franco-colombiano che ha teorizzato il concetto di Human Smart City e la necessità di creare quartieri in cui tutto sia a portata di mano.
Riccardo Beretta
Il giovane artista italiano (1982) espone in questi giorni a Milano con la personale "Donnerwetter"
«Il lavoro di Beretta sul design degli oggetti, il decoro e le loro componenti fisiche e naturali è uní’attenta pratica di studio, ridisegno e trasformazione. Come narrazione lenta e senza tempo, il procedimento artigianale nell’opera dell’artista italiano – storia di cose, tecniche e persone — non è altro che un tentativo di provare a ragionare su noi stessi a partire dalle procedure del fare. Il lavoro di Beretta ha un sapore etnografico, senza la pretesa di produrre una teoria o una sintesi. È acceso dal desiderio di esplorare, ritoccare e trattare il linguaggio degli oggetti e la storia della loro produzione come pratica conoscitiva».
Francesco Garutti, Flash Art, novembre 2011
«Nella ricerca di Riccardo Beretta, l’arte è usata come mezzo su attraverso cui riflettere sulla cultura, l’identità e la tradizione Italiana e – allo stesso tempo – gettare luge sul flusso economico associato alla produzione degli oggetti».
Francesca Pagliuca, Artistic and Cultural Advisory – UniCredit
Riccardo Beretta, classe 1982 vive e lavora tra Italia e Germania.
Sue opere sono state esposte a New York, Milano, Berlino, Praga, Genova, Bologna, Verona, Bergamo e Cordoba.
Fino al 27 luglio Beretta esporrà nella personale milanese dal titolo “Donnerwetter”, alla galleria Zero in via Tadino 20.