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Il governo pakistano rischia di cadere per colpa di un font

11 Luglio 2017

Tra i tutto sommato sparuti risultati concreti ottenuti dall’inchiesta dei Panama Papers, c’è un grosso scandalo che coinvolge le più alte leve del governo pakistano, e passa anche per Calibri, uno dei font di default di Microsoft. «Dopo averlo disegnato nel 2004, i suoi creatori certamente non potevano aspettarsi che diventasse la prova in un processo di corruzione governativa», notano giustamente su The Next Web.

E invece è successo: Nawaz Sharif, primo ministro del Paese dal 2013, è accusato di essersi indebitamente arricchito grazie alle sue posizione politiche fin dagli anni Novanta, come mostrano alcuni documenti dei Panama Papers. Un Joint Investigative Team nazionale sta investigando sulle sue rendite personali e finanziarie, e su quelle della sua famiglia: secondo Al Jazeera, l’accusa vuole presentare un ricorso alla Corte dei conti nazionale, dato che ci sarebbero «evidenti mancanze» nel modo in cui Sharif ha dato spiegazioni riguardanti il patrimonio della sua famiglia.

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Il premier si è difeso dalle accuse spiegando che nessun membro della famiglia ha tratto vantaggio dal suo potere, una posizione che oggi sembrava rafforzata dalla presentazione di nuovi documenti con cui la figlia del primo ministro (e suo erede politico) Maryam Nawaz vuole provare l’innocenza del padre. Le prove sono ufficialmente del 2006, ma c’è un problema: i testi sono scritti in Calibri, un font che Microsoft non ha pubblicato prima del 2007. E ora il governo del Paese mediorientale è nei guai, anche per colpa di un set di caratteri.

Immagine in evidenza Getty Images
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