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Le prime immagini di Jacob Elordi nella parte di Heathcliff in Cime tempestose Insieme a Margot Robbie, che interpreta Catherine Earnshaw nel film diretto da Emerald Fennel.
A 89 anni è morto Mario Vargas Llosa «Ha vissuto una vita lunga, avventurosa e ricca, e ci ha lasciato un'opera che vivrà per sempre», hanno detto i suoi figli.
Spike Lee ha dovuto annunciare da solo la sua partecipazione a Cannes perché a Cannes si sono dimenticati di lui Nella categoria Fuori Concorso con il suo film Highest 2 Lowest, remake di un film di Akira Kurosawa.
È stato introdotto un codice Ateco per la prostituzione e sta già facendo discutere E l'Istat è dovuta intervenire per chiarire che il codice 96.99.92 non significa che la prostituzione in Italia sia stata legalizzata.
I film selezionati al Festival di Cannes di cui parleremo tutti Oggi è stata annunciata la selezione ufficiale dell'edizione 2025 e la macchina dell'hype si è già messa in moto.
Nella nuova edizione Adelphi, Lamento di Portnoy di Philip Roth si chiamerà soltanto Portnoy Dal 20 maggio, Roth entra a far parte del catalogo Adelphi con un nuovo titolo e una nuova traduzione, curata da Matteo Codignola.
Adolescence tornerà con una seconda stagione La Plan B Entertainment, società di Brad Pitt che ha prodotto la prima stagione, ha confermato che si sta già lavorando sulla prossima.
Il Gruppo Prada ha acquisito Versace da Capri Holdings L'operazione da 1,2 miliardi di euro riporterà la proprietà dello storico marchio in Italia.

Best of All Worlds, il social network elitario per “One percent”

28 Aprile 2017

Il social network Best of All Worlds ha cinque anni, che in Silicon Valley – nota The Verge – sono tutt’altro che pochi, ma mantiene solo una piccola parte degli utenti attivi dei suoi competitor che ben conosciamo, da Facebook a Twitter. A dirla tutta, anzi, chi lo amministra si assicura che non ci siano nuove adesioni: Best of All Worlds (o Boaw, com’è chiamato dai suoi frequentatori) è un social network per “one percent”, ossia per la fascia più alta, facoltosa della popolazione mondiale.

Curiosamente, l’affermazione di questo tipo di luoghi virtuali sta seguendo in parallelo la progressiva perdita di importanza dei “club per ricchi” della vita reale, sempre meno frequentati o ridotti all’oblio. Best of All Worlds, dice The Verge, va considerato come una sorta di ibrido tra Facebook e Yelp, un luogo su invito in cui gli influenti membri possono scambiarsi conoscenze e consigli di viaggio aspettandosi di aver a che fare con persone che vedono il mondo dalla loro prospettiva, e soprattutto necessitano dei loro stessi trattamenti.

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Un particolare interessante dell’affermazione di questi spazi online è proprio l’opzione di «rimanere in un mondo che si conosce già», traslando sulla rete il côté e le dinamiche della vita offline. Suzanne Dour, ex direttrice di una banca d’investimento che è stata invitata a Best of All Worlds dal fondatore stesso del social network, Erik Wachtmeister, definisce Boaw «un ambiente intimo di cui ci si può fidare», che le permette dunque di essere più «aperta e spontanea» nelle interazioni. Per ora il progetto, economicamente parlando, sta deludendo, ma Wachtmeister conta di rientrare dei costi nei prossimi tempi grazie ad accordi pubblicitari mirati. Presto Best of All Worlds presenterà la sua nuova app per iOs, con uno slogan che reciterà: «Hang out with people you can trust».

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